Angelo Alella, un gentiluomo della corsa
08-02-2012 13:14 - Catania

Figura insuperabile di atleta, colonna portante dei Master, è stato un gentiluomo della corsa, uno sportivo di razza. Nato a Sant´Agata Li Battiati il 29 febbraio 1924, Angelo correva già da ragazzino a 12 anni, ma fu nel 1970, in età matura, che rispolverò questo suo innato fervore per la corsa con le prime marcelonghe allora in auge. Non ne perdeva una e assieme ai compagni dell´Unione Nazionale Veterani dello Sport, sezione Francesco Fontanarosa di Catania, Domenico Giuffrida, Nino Guzzetta, Antonino Maccarrone, Alfio Tosto, tutti non più tra noi, costituì un affiatato gruppo di podisti.
Dopo infinite gare, a 61 anni Angelo scoprì il pianeta maratona e ne rimase entusiasta, i tedeschi definirebbero un atleta come lui "spätzünder", un fiammifero tardo ad accendersi ma una volta acceso non si spegne più. Ai Mondiali Master di Roma il 30 giugno 1985 coprì la distanza in 3.46´24". Nel 1987 stabilì sempre sui 42,195 km la miglior prestazione regionale M60 a Vigarano Mainarda con 3.31´12". Non contento di questo, dopo 14 maratone, è andato oltre i limiti della normale resistenza con la "cento", un ostacolo insormontabile per atleti molto più giovani. Eroica l´impresa compiuta da Angelo Alella nel 1997 alla 25a edizione della "100 km del Passatore", gara classica del gran fondo, quando esordì come «centista» alla bell´età di settantatrè anni suonati, classificandosi 979° in 18 ore 01´41" su 1092 arrivati. Partito nel mezzo di tremila concorrenti da piazza della Signoria a Firenze sabato 31 maggio alle ore 15, giunse in piazza del Popolo a Faenza domenica 1 giugno alle 9, dopo essersi arrampicato a metà cammino sino a passo della Colla (913 metri) nell´Appennino tosco-romagnolo. E non è finita qui, si è ripetuto nei due anni successivi sempre nella Firenze-Faenza: 903° nel 1998 in 18.26´39" e 794° nel 1999 in 20.00´57", splendido fanalino di coda nell´ordine d´arrivo e gli organizzatori benevoli gli assegnarono nell´attestato di partecipazione 19.59´58", un tempo inferiore al limite massimo delle venti ore che invece aveva valicato.
I veterani sportivi esprimono il loro cordoglio ai figli Francesca, Giuseppa, Elena e Francesco, ai nipoti Salvo e la piccola Valentina di 11 anni.
Michelangelo Granata